16 Aug 2009 - Bimbi
Per la nascita di Asia, grazie a dei consigli di amici, abbiamo scelto l’Ospedale Sacra Famiglia – Fatebenefratelli di Erba.
I criteri iniziali sono stati il basso tasso di parti cesarei (9.5% nel 2007, entro le raccomandazioni dell’OMS a differenza della scandalosa media italiana) e per la possibilità di avere, se richiesta, l’analgesia epidurale gratuita, altra cosa che in molti altri ospedali non è possibile.
Abbiamo poi scoperto che questo ospedale si è appena certificato Amico del Bambino, una iniziativa dell’UNICEF per promuovere l’allattamento al seno ed un più naturale percorso di parto. Giusto per capire, è per ora l’unico ospedale certificato in Lombardia (mentre in Italia sono poco più di venti).
Essendo un ospedale piccolino, ci siamo anche trovati bene dal punto di vista logistico/amministrativo, mentre le grandi strutture, come il Sant’Anna di Como, tendono ad essere molto più dispersive e affollate.
Il primo approccio è iniziato con il corso pre-parto, tenuto nel nostro caso dalla bravissima Silvia.
Io, come papà, posso parlare solo degli incontri serali aperti ai papà e a quelli con gli specialisti (abbiamo incontrato l’anestesista, il pediatria e il ginecologo). E’ stato un percorso molto interessante e rassicurante: si vede come i principi certfiicati dall’inziativa dell’Amico del Bambino sono pienamente condivisi dalle ostetriche che guidano verso l’apprezzamento del parto naturale.
In effetti anche se l’epidurale è disponibile per tutte le mamme e gratuitamente (24 ore su 24!), solo il 10% ne hanno usufruito, segno che il percorso al parto naturale funziona bene.
Anche al momento del parto ci siamo trovati bene: il piano del parto (documento dove potete scrivere quello che volete fare e quello che non volete fare, salvo ovviamente rischi per la mamma o il nascituro: i protocolli standard in uso negli ospedali hanno un sacco di automatismi che non rispettano i ritmi naturali, per cui meglio dire chiaramente quello che volete!) è stato rispettato pienamente, e quando è stato necessario prendere qualche decisione, ci hanno sempre informato in modo completo.
Abbiamo anche deciso di fare un parto Lotus Birth, ad Erba ne avevano già fatti diversi e non hanno fatto nessun problema. Anzi, l’ostetrica che ha accompagnato Asia fra noi, Giovanna, era proprio quella a cui erano capitati anche gli altri Lotus!
In effetti tutta l’esperienza del parto è stata positiva (sebbene lunga) e anche se eravamo in un ospedale, sono riusciti a ricreare una atmosfera…direi “intima”, seguendo i ritmi della mamma senza nessuna forzatura. A disposizione c’è sia una stanza per il travaglio/parto in acqua sia due sale parto in cui si può fare tutto il travaglio fino al parto, sempre seguiti dall’ostetrica. Solo all’ultima spinta compaiono dal nulla il ginecologo ed il resto del personale per essere pronti a qualsiasi emergenza. Appena nata, Asia è stata data immediatamente alla mamma e solo dopo un’oretta, dopo che si era attaccata la prima volta al seno, l’abbiamo accompagnata a fare il bagnetto, senza comunque sepraracene mai (per tutti i 3 giorni di degenza).
Un grazie alle ostetriche che ci hanno accompagnato nel percorso.
Avendo preso la stanza privata, sono potuto restare in ospedale con Paola e Asia fin dai primi giorni…bellissima esperienza, che consiglio di provare a chi può!
Se poi vediamo i lati negativi, i giorni prima del parto, durante un controllo, ci hanno rubato il portafogli, ritrovato poi in altra parte dell’ospedale…almeno non abbiamo dovuto rifare documenti e tesserine varie!