01 Sep 2007 - Viaggi Dubai
Questo è stato il mio terzo viaggio a Dubai: dopo aver provato settembre, aprile ed agosto, indovinate un po’, aprile è il mese migliore per una visita (ha anche piovuto, evento che da queste parti porta un panico da apocalisse, con le macchine che vanno a 30 all’ora con le 4 frecce accese!).
In agosto la temperatura arriva ben oltre i 40 gradi con molto umidità, insomma: uno schifo. La cosa peggiore è che pure l’acqua fredda del bagno esce già calda, probabilmente oltre i 30 gradi! A me piace fare la doccia con l’acqua tiepida, ma l’acqua ‘freddà era già troppo calda. Anche la piscina dell’albergo era modello minestrone… in compenso l’aria condizionata è pronta ad ucciderti ogni volta che entri, sudato fradicio, in un negozio, ristorante od ufficio.
Per quanto si torni a Dubai si resta sempre impressionati dalla febbre da costruzione che la pervade, dalla dei progetti, che mirano a creare laghi, isole e canali dove prima non c’era nulla. C’è una grandiosità di altri tempi nello sviluppo di Dubai. Se poi si pensa che di fronte a casa mia ci hanno messo 3 mesi per fare un rotonda e qui in 3 mesi tirano su almeno un palazzo di 20 piani…
Ricordatevi sempre che a Dubai il vero problema è il traffico pazzesco e che i taxi nelle ore di punta (quasi sempre) sono difficilissimi da trovare, con code nei grandi Mall di centinaia di persone che attendono pazientemente! Se potete andate a piedi o usate i taxi (più, ma sempre economici) degli alberghi. Al limite se siete disperati entrate in una grande albergo, fate un giro nella hall e poi chiede un taxi, se siete fortunati, avete risolto!
Cosa fare a Dubai? C’è tanto da vedere… consiglitissimo il Souk dell’oro: centinaia di gioiellerie una accanto all’altra con vetrine impressionanti: specialmente i gioielli in stile indiano fanno effetto, con i loro etti di oro giallo. Mi piace lo stile, ma li vedo poco mettibili a Milano! È anche pieno di gioielli italiani, che ovviamente lì costano molto meno che qui. Nelle vetrine si vedono anche collane da 30.000 dollari, chissà cosa tengono nelle casseforti per i clienti importanti! Ci sono anche bellissimi oggetti in argento… insomma questa è una fermata obbligatoria!
Da qui potete continuare a girare a piedi e perdervi nei vari souk della zona (spezie, tessuti, elettronica, pezzi per auto etc).
Se invece volete farvi fare un abito su misura (sia per umoni che per donne), vi consiglio il Mina Bazar dove la lavorazione per un abito da uomo costa circa 450Dh (meno di 100 Euro) a cui aggiungere il tessuto che può andare dai 200Dh in sù (hanno anche ottimi tessuti italiani). Addirittura si può scegliere il tessuto in uno dei tanti rivenditori che hanno una vastissima scelta (3.5 yard per un abito completo) e poi portare il tessuto dal sarto per la confezione. In genere in 3/4 giorni il vestito è pronto, compresa una prova per la messa a punto prima della consegna.
Anche per i vestiti da donna c’è ampia scelta, i costi della lavorazione sono molto minori (dai 60 ai 200Dh) e se vi portate da casa la foto del modello, ve lo rifanno uguale in una paio di giorni!
Qualche Mall vale la pena di vederlo, e all’Emirates Mall, non potete perdervi una bella sciata allo SkyDubai: 400 metri di pista, seggiovia a 4 con sosta a mezza pista dove c’è un perfetto rifugio alpino! Poi la cosa più bella è che vi sentirete come Tomba qualsiasi sia il vostro livello di sci: come potete immaginare gli arabi non sono grandi sciatori! Lo skipass (30 euro circa per due ore) comprende anche l’affitto di una tuta e dell’attrezzatura (sci, snow blade o snow board). Considerando che non esiste coda per risalire è un ottima offerta! Se solo dessero anche i guanti….brrrr!
L’aspetto più bello di Dubai è il caotico e frentico melting pot culturale, che si riflette anche in una grande varietà di cucine che rappresentano tutto il mondo! Non c’è che l’imbarazzo della scelta. L’ultima sera il tassista, mentre mi riportava in albergo, mi ha praticamente costretto a cenare ad un KFC (Kentucky Fried Chicken), posto che trovo abbastanza disgustoso ma che lì sembra essere molto apprezzato! Ogni tanto si trovano personaggi strani sui taxi, ma in ogni caso sono sempre molto amichevoli e parlano inglese (la maggioranza dei tassisti sono Pakistani).
Descriviere Dubai è difficile, mentre ne parli dopo un viaggio è già stata cambiata… stanno costruendo parchi a tema di tutti i tipi: da quelli acquatici (in mezzo al deserto, ovviamente) a quelli automobilistici, dove puoi provare a correre in pista con diverse auto.
Oltre ovviamente alle famose isole a forma di palma o di mondo o ai laghi con grattacieli sulle coste che stanno costruendo. C’è anche un nuovo hotel subacqueo, per chi vuole…
Consiglio comunque la tipica escursione nel deserto, con guida sulle dune (impressionante… come essere sulle montagne russe ma senza binari!), quad nel deserto, cena nel deserto con danza del ventre, cammellata e simili attività. Un bel modo di passare una serata! Quando l’ho fatto io mi sono ritrovato nel deserto a cena con due ragazzi dalla Nigeria, che ovviamente si occupavano di IT security come me, ed un Web Designer dall’Iran. Insomma, gli informatici ormai sono proprio ovunque!
Il problema principale di Dubai è il traffico, per cui se ci dovete andare, scegliete l’albergo in una zona dove potete raggiungere quello che vi interessa a piedi, limitando al massimo l’uso del taxi, se non volete passare un ora e mezzo in taxi per fare 5 chilometri.