01 Jul 2011 - Viaggi USA Bimbi
Dopo una pausa nei lunghi viaggi nel 2010 (gravidanza e bimba di nemmeno un anno allo stesso tempo hanno consigliato una tranquilla crociera in mediterraneo con Norwegian Cruise Line) abbiamo programmato un viaggione: giro in camper del lago Michigan (con una puntatina al lago Superior) con partenza e arrivo a Chicago.
I biglietti li abbiamo presi con i punti MilleMiglia Alitalia, due biglietti in business più il supplemento per Asia (22 mesi) e Leda (7 mesi). Da notare che i neonati non occupano un posto a sedere e dunque dovrebbero stare in braccio ai genitori. Ma poiché nella file di due posti di prima ci sono solo tre mascherine per l’ossigeno, ci hanno divisi su due file tutte per noi: in pratica avevamo 4 posti in prima! Wow, che lusso!
In effetti il viaggio (più di 10 ore) è andato tutto sommato abbastanza bene.
Da notare i casini con i passeggini: partendo da Linate e facendo scalo a Fiumicino, abbiamo lasciato i passeggini all’imbarco del volo chiedendo di ri-averli a Roma allo sbarco.
Risultato: a Roma ci hanno mandato al ritiro bagaglio per ritirare i passeggini (che vuol dire dover uscire e poi rientrare in aeroporto ripassando la sicurezza). Ai nastri dei bagagli non sono arrivati, ma ne è arrivato uno solo allo sportello dei bagagli fuori misura. La spiegazione: i regolamenti vietano di consegnare i bagagli allo sbarco, ma devono essere ritirati ai nastri, ma solo alla destinazione finale, percui a Chicago. Ovviamente nessuno ci ha spiegato come un passeggino sia sfuggito alle regole e sia stato consegnato a Roma mentre l’altro abbia proseguito per Chicago! Miracoli di Alitalia!
Nessun problema alla sicurezza per passare con biberon, acqua per le bimbe, vasetti di frutta etc…partire dall’Italia è sempre più rilassante che fare la sicurezza negli US.
I primi giorni siamo senza Camper (non lo consegnano nel week-end), così affittiamo la macchina ed andiamo nella terra degli Amish (bhè, in una delle zone abitate dagli Amish). Ci si accorge di essere arrivati perché diminuiscono drasticamente le macchine e si incrociano i tradizionali calessi, loro unico mezzo di locomozione. Un’altra cosa che colpisce sono le bambine che camminano a bordo strada scalze.
Abbiamo scelto di dormire in un Bed & Breakfast gestito da Amish, dove le nostre bimbe hanno potuto giocare anche con le bimbe dei nostri ospiti (con tutti i figli che hanno, 7 in questo caso, c’è sempre qualcuno dell’età giusta per giocare con i tuoi bimbi…). Gli Amish non hanno allacciamento all’elettricità, per cui, solo per gli ospiti, hanno messo un pannello solare che accende qualche lucina a led in casa, mentre il frigo funziona a gas (come quello delle roulotte). Ci hanno accompagnato al ristorante con il calesse, parcheggiato alla staccionata, modello selvaggio West, e poi ci hanno riportato a casa. Sono stati due giorni molto rilassanti…
Non usando attrezzi tecnologici, sono specializzati in prodotti artigianali: mobili, attrezzature da giardino, e i tradizionali Quilts (coperte patchwork bellissime, ma molto care!). Una curiosità: gran parte dell’industria USA dei camper/roulotte affida agli Amish la costruzione dell’arredamento interno: in mezzo ai campi coltivati spuntano enormi capannoni con parcheggiate centinaia di camper/roulotte!