01 Jul 2007 - Viaggi Arabia-Saudita Ryadh
Già quando si chiede il visto, un po’ ci si preoccupa. Ti danno un foglio da firmare in cui ci si dichara consapevoli che per chi introduce droghe o psicofarmaci c’è la pena di morte.
Inoltre si è avvertiti di non portare nulla che sia considerato non adatto… nel dubbio ho pulito il PC dalle foto delle vacanze (magari una foto in costume sulla spiaggia viene considerata eccessiva) e i film che avevo. Harry Potter verrebbe probabilmente considerato malino.
Detto questo prendo il mio volo Emirates (bellissimi aerei, altro che Alitalia) che mi lascia con un po’ di ritardo a Dubai, verso mezzanotte, da dove devo prendere di corsa la coincidenza per Ryadh senza nemmeno il tempo di godermi uno degli aeroporti più belli che abbia mai incrociato!
Arriviamo a Ryadh un po’ in ritardo, verso le 4 del mattino. Dalla frenesia dell’aeroporto di Dubai alla calma suntuosa di quello di Ryadh, dove fra marmi e fontane lo shopping praticamente non esiste, ci si resta quasi male. Sono quasi le 5 ed il mio bagaglio ancora non arriva…perso! Managgia… vado a denunciare il bagaglio perso, lunga attesa, inglese appena masticato da parte dell’addetto. Prima scoperta: da queste parti non ti mando il bagaglio all’aereoporto, ti devi arrangiare da solo per il recupero! E ovviamente non danno nessun kit di emergenza (spazzolino, rasoio etc)…
Mentre ero in attesa della denuncia, ho buttato nel cestino un paio di ceramelle che avevo in tasca (tipo Fisherman): una guardia mi ha visto e, mentre stavo uscendo ormai alle 5.30, è arrivata al controllo con il cestino e mi ha chiesto cosa avessi buttato. Dopo la mia descrizione, ha cominciato a tirare fuori tutte le schifezza dal cestino e a metterle sul tavolo dicendo: “è questo?”. Molte schifezze dopo, accortosi che dormivo in piedi, ha detto va bene e mi ha fatto passare!
Ovviamente arrivato in albergo non c’era la mia camera e mi hanno mandato in un appartamento di 120Mq! Perfettamente inutile per me che ero da solo.
La mattina (cioè, dopo un paio d’ore…) avevo un incontro dal cliente. Ho rimandato di un’oretta l’appuntamento e sono andato in cerca di alcuni vestiti adatti, oltre che del necessario per rendermi presentabile dopo un viaggio così tranquillo…
Nota di colore sullo shopping: il 90% dei negozi sono per donne, e tutti modaioli (Benetton, Miss Sixty, Calzedonia, Zara etc)… e tutte le donne sono vestite di nero! Ma mi hanno spiegato che poi si ritrovano fra amiche, gettano l’abito nero e sotto minigonne a go-go! Solo fra di loro…
In compenso, il fatto che sia un paese abbatanza conservatore, implica che non si trovino facilmente alcolici in giro. Il fatto non mi tocca perchè non bevo, però in genere si trovano un sacco di cocktail di frutta fresca, molto di più e meglio che in Italia o in Europa!
Apparte lo shopping, cosa di Ryadh…poco… c’è pochissimo da vedere, poco da fare e poco divertimento. È una città molto nuova che non offre molto, apparte alcuni bei palazzi moderni!
In albergo, gli unici depliant turistici disponibili alla reception, erano quelli dei tre ristoranti dell’albergo. Non c’era altro! Insomma, non è una meta turistica.
In compenso, resto sempre sorpreso da come sia tranquilli i luoghi di lavoro da quelle parti. In Europa e US, c’è sempre frenesia, chi urla, chi si agita… invece qui regna sempre la tranquillità. Nessuno si arrabbia, nessuno urla, nessuna si agita. Ogni tanto speriscono tutti per le preghiere quotidiane, apparte consulenti e lavoratori che vengono da altri paesi…
Insomma, un posto decisamente diverso dai nostri standard, ma interessante! Mai ho sentito ostilità o diffidenza nei miei confronti.
Certo non è un posto divertente per le donne, specie se single! In giro si vedono solo mamme con i figli oppure famiglie complete…
Non ho fatto foto perchè…non sapevo chi/cosa/come/quando fosse il caso di fotografare…così visto che il viaggio era iniziato in modo non proprio fortunato, ho riposto la macchina fotografica! Ah, la valigia è arrivata il giorno prima che io partissi!