Bravo Prodi, ancora…
18 Sep 2007 - Politica

Che strano… Prodi non mi ha mai entusiasmato. Non è un tipo carismatico capace di smuovere le folle e scaldare gli animi, come può talune volte Berlusconi.

Però in questo momento, secondo me, sta facendo proprio quello che server. L’ho visto un po’ a Porta a Porta e fra le varie risposte, quella più interessante è quando risponde sul basso sostegno al governo dei sondaggi: lui non cerca il rassicurante sostegno dei sondaggi, ma fa la sua politica di governo con un orizzonte di 5 anni, punto.

Il taglio delle tasse sarebbe molto apprezzato dagli elettori, ma Prodi ritiene che ci siano altri modi per utilizzare quelle risorse, e li persegue anche se vanno contro gli interessi elettorali. Ha dichiarato (cosa che Berlusconi non farà nemmeno a 95 anni) di non volersi ricandidare ma solo di voler finire il suo lavoro e concludere la legislatura.

Inseguire la piazza non è mai un buon segno: Berlusconi con una solidissima maggioranza è riuscito a non fare tutte quelle riforme che ci si poteva aspettare da un governo che voleva gestire l’Italia come un’impresa: se fosse stato vero, l’Italia sarebbe fallita. Non ha avuto il coraggio di sfidare le piazze ed attaccare i privilegi: dal pubblico impiego ai professionisti. Ci ha messo messi a far fuori un imbarazzante Fazio, e anni a fare una debole legge sul risparmio dopo il disastro Parmalat. La voglia di non inimicarsi la piazza ed i potentati vari ha bloccato l’azione di un governo che aveva i numeri per cambiare l’Italia.

Prodi con dei numeri risibili in Parlamento sta dando prova di una caparbietà esemplare nell’andare avanti tentando di limitare i danni di chi lo tira di qua o di là. Mi dispiace solo che con le pensioni sia stato troppo buono, svendendo le nuove generazioni a beneficio dei pensionandi, ma non si può avere tutto.

Mai avrei pensare di fare per ben due volte i complimenti a Prodi!