Giona: terzo parto Lotus all’ospedale di Erba
02 Nov 2013 - Bimbi

Si dice: non c’è due senza tre…ed ecco arrivato Giona, dopo Asia (4 anni) e Leda (3 anni).

Anche questa volta ci siamo rivolti all’ospedale di Erba, facendo seguire tutta la gravidanza alle bravissime ostetriche del reparto. Comodità delle visite, analisi nella stessa struttura, nessun costo, apparecchiature tutte rinnovate…siamo stati pienamente soddisfatti della scelta.

Oltretutto arrivare in ospedale per il parto conoscendo già la maggior parte delle ostetriche (visto che il bimbo arriva quando arriva, non c’è mai la sicurezza di chi seguirà il parto) dà sicuramente molta più tranquillità, ed il fatto che le ostetriche conoscono già la gravidanza dall’inizio è un vantaggio anche per loro.

Anche le ginecologhe che abbiamo trovato di turno erano brave, disponibili, simpatiche…

Il parto Lotus si sta diffondendo (4 anni fa con Asia ce ne erano pochissimi) e ora ne fanno circa 15 l’anno: tutti sono molto più preparati, prodighi di consigli e nessuno ti guarda male.

Anche il “nido”, punto debole delle precedenti esperienze, è decisamente migliorato con un livello media più che adeguato ed alcune persone veramente disponibili ed empatiche.

Certo: la struttura in sé, le stanze, i bagni, rispetto ai nuovi scintillanti reparti del Sant’Anna o del Valduce sembrano vestigia del secolo scorso (quali in effetti sono). Ma il calore del personale, l’attenzione a mamme e bambini, la disponibilità nei confronti del parto Lotus,  la tranquillità del piccolo presidio, rendono l’Ospedale di Erba una scelta da considerare, specialmente se si prevede una gravidanza naturale senza problemi.

Se andate a vederlo, non fatevi fuorviare dall’aspetto del reparto, ma parlate con il personale che dovrà accompagnarvi in un momento così speciale.

Spesso c’è l’abitudine, specie per il primo parto, di farsi seguire nelle gravidanza dal ginecologo: o quello di fiducia oppure qualcuno di noto (primario o altro…). In realtà, se la gravidanza non ha rischi particolari, conviene provare ad informarsi de l’ospedale scelto permetta di essere seguiti nel parto direttamente dalle ostetriche: in sala parto ci sono loro per il 99% del tempo e sono, secondo me, le persone migliore per guidare al parto. Oltretutto, oltre a ad offrire un ottimo servizio, è completamente gratuito ed essendo all’interno dell’ospedale, analisi o ulteriori visite che dovessero servire sono sempre a portata di mano, con un trasferimento di informazioni più semplice, restando sempre all’interno della stessa struttura.

Poi è chiaro che per certe analisi specialistiche (per esempio amniocentesi o villocentesi) o per gravidanze a rischio, i centri più grandi come il Sant’Anna possono offrire competenze specialistiche migliori.