Ciuccio…bye bye!
24 Sep 2013 - Bimbi

Dopo l’addio ai pannolini, Leda ci ha deliziato con l’addio al ciuccio… un po’ di pressing sui danno ai denti l’abbiamo fatto, ma la semplicità con cui alla fine ha rinunciato al ciuccio (regalato alla cicogna che lo porta ai bambini piccoli, in cambio di un regalino) ci ha stupiti.

Come al solito sottovalutiamo la capacità di adattamento e di crescita dei nostri bimbi, abbiamo paura ha lasciare i riti consolidati che ci danno sicurezza, quando, con i soliti due-tre giorni di adattamento (la famosa legge della Hoggs), i bimbi si adattano meravigliosamente alla nuova situazione.

Certo, ci sono momenti migliori e momenti peggiori per introdurre i cambiamenti e se magari i bambini non sono pronti, meglio magari riprovare dopo un po’… comunque abbandonare il ciuccio, che sembrava un impresa epica, è invece stata un pratica liquidata in poco tempo con poche ansie!

Anche l’inserimento all’asilo procede benone (oggi è rimasta a dormire il pomeriggio per la prima volta) e tutto è pronto per l’arrivo del fratellino/sorellina: non volevamo dover gestire cambiamenti (pannolino, ciuccio, asilo) in corrispondenza della nascita per evitare impropri collegamenti causa-effetto.

La morale è sempre quella: secondo me siamo più noi genitori legati ai riti che ci danno sicurezza, piuttosto che i nostri bimbi che ricevono sicurezza non tanto dai riti stessi (che possono anche contribuire) ma dal sentirsi sicuri dalla presenza (materiale, affettiva, spirituale) dei genitori.