Colletta alimentare? No grazie…
26 Nov 2007 - Shopping Politica

Come ogni ultimo sabato di Novembre, ecco la solita colletta alimentare con grade spiegamento di volontari presso tutti i supermercati pronti a raccogliere parte della spesa da distribuire per beneficenza.

Io come al solito non partecipo: se le persona comprano qualcosa in piu’ da dare in beneficenza, facciamo solo un bel regalo ai supermercati, aumentandone il fatturato.

Davvero noi consumatori siamo in grado di scegliere i prodotti migliore da dare in beneficenza? Perche’ spendere per un chilo di riso o di pasta il 20%-30% in piu’ di quanto si pagherebbe ad un discount e ancora di piu’ rispetto ad un acquisto in quantita’ fatto per beneficienza.

Io accetteri solo se i supermercati partecipassero con un loro contributo, equivalente almeno al loro profitto sulla quota di cibo che viene dato in beneficienza.

Altrimenti il tutto sembra un modo per aiutare qualcuno e in modo particolare i supermercati…