Falce e Carrello
15 Nov 2007 - Libri

Ho letto con molto interesse il libro denuncia di Caprotti (il fondatore di Esselunga) in cui racconta sia la sua storia, dagli esordi ai tempi nostri, sia la sua battaglia con COOP, accusata di eveidenti favoritismi da parte delle amministrazioni ‘rosse’.

In effetti Caprotti racconta con passione il suo punto di vista e presenta nel libro anche una abbondante e convincente documentazione dei soprusi subiti.

Mi ha convinto sulla sostanza, ma non sull’interpretazione: secondo Caprotti è il sistema delle COOP (con i relativi benefici fiscali) e sopratutto con l’eccessiva vicinanza politica fra le amministrazioni locali di sinistra (in Emilia, Toscana e Liguria) e la COOP a rendere non competitivo il mercato, con il primo risultato che i consumatori pagano i prodotti COOP più caro dove non ci sono supermercati concorrenti bloccati con vari cavilli dalle amministrazioni locali.

Secondo me, in Italia, si crea sempre queste commistione fra ‘amici’ per la nostra cronica carenza di etica sul lavoro.

Del resto Berlusconi è il miglior rappresentante del conflitto di interesse, e di come non importi a nessuno. Che siano supermercati, televisioni, speculazione edilizia, vince sempre chi è amico di un politico. Ed il politico vince se è amico di imprenditori che possono controllare i voti: dalla mafia alla coop, dalle televisioni ai palazzinari, dalle banche alle telecomunicazioni, sono sempre le amicizie a regolare il mercato.

Ahi, ahi, povera Italia…

Comunque è un libro interessante che consiglio di leggere! Ci ricorda pure come per chi non ha amici, il successo si raggiunge solo essendo dei maniaci (della perfezione, della qualità, del controllo dei costi) ed uscendo dai luoghi comuni.