14 Nov 2007 - Politica Società
Mi piacerebbe davvero incontrare alcuni di quei bravi ragazzi che domenica scorsa si sono divertiti a giocare alla guerriglia urbana, dentro e fuori gli stadi.
Mi piacerebbe tanto capire come persone (bhè, almeno alcuni di loro) che durante la settimana sembrano normali, nel week end si trasformano in un gruppo di stupidi incivili. La violenza è sempre e comunque da condannare, ma quando motivata dall’unico ideale della fede calcistica è tragicamente ridicola!
Davvero non capisco come possiamo avere concittadini così disperati e vuoti da dover riempire la loro vita solo con il tifo, ed in nome di quel tifo creare disordine, uccidere, picchiare, distruggere… rovinando pure lo spettacolo del calcio agli appassionati che vorrebbero vedere le partite in pace.
E non capisco nemmeno come mai questi disperati non vengano adeguatamente arrestati e sbattuti in galera. Come mai non vengano costretti a pagare i danni che ogni domenica fanno su treni, autobus, autogrill, stadi, città…
Sottoscrivo la soluzione inglese: niente divisori negli stadi, niente polizia… si arrangino le squadre di calcio a controllare i loro tifosi. E gli ultrà, si picchino pure fra di loro! Ma chi spacca qualcosa o tocca qualcuno che non sia un altro ultrà consapevole e consenziente, subito in galera.