Sicurezza ed aeroporti
25 Sep 2008 - Viaggi Mondo

Ogni paese ha il suo modello di sicurezza negli aeroporti.

Ovviamente gli Italiani sono i più rilassati: il beauty con il dentifiricio, profumo etc, può restarsene nel bagaglio a mano perchè per nessuno è un problema: anche le forbicine passano in scioltezza, così come i cacciaviti per il computer che ogni tanto mi dimentico di togliere. Quasi mai è necessario togliere il PC dalla borsa o togliersi la cintura. Insomma, passare la sicurezza in Italia è come dovrebbe essere, un’operazione lenta ma tranquilla.

A Londra sono pscisopatici, e tipicamente anche molto scortesi.

Negli US, oltra a lascriati sempre scalzo (e a mettere le scarpe dove ti fanno mettere anche il cappotto…viva la pulizia! Ma avete mai notato che nei film americani stanno sempre sul letto con le scarpe?), anche l’ingresso nel paese è complicato: domande, impronte digitali, foto.

In Qatar, fanno i raggi X anche al bagaglio spedito dopo che lo hai ritirato, prima di uscire dall’aeroporto! Occhio a quello che dichiarate, perchè vedono tutto!

In Giappone prendono le impronte digitali, ma con grande efficienza e cortesia.

Stranamente in Israele, a Tel Aviv, in arrivo non ti chiedono nulla: un distratto timbro sul passaporto e via! Forse ignorano il livello di sicurezza dei controlli di Malpensa! In uscita invece domande su domande, controllano tutto il bagaglio a mano vuotando lo zaino e controllando ogni singolo aggeggio. E per i più fortunati pure una perquisizione più approfondita, che non ho avuto l’onore di provare.

Piuttosto che stressarti tanto in certi posti e niente in altri, sarebbe molto più sicuro e comodo per tutti se si mettessero d’accordo su uno standard minimo, veramente condiviso da tutti!

In Israele si sono anche lamentati che la foto del passaporto era troppo scura e hanno voluto vedere un altro documento, nonstante che US, Giappone, UAE, Qatar, UK non avessero avuto problemi con la mia foto!

Dovrebbero ricordarsi che il  livello di sicurezza è sempre determinato dall’anello più debole, non da quello più forte!