08 Jun 2009 - Politica
Ora che le elezioni sono passate, si può parlarne senza che ci siano strumentazioni elettorali fra i piedi. Come prima reazione, anche io ero convinto che fotografare dentro una casa privata, per quanto grande e lussuosa, fosse una violazione della privacy.
Poi ho sentito una intervista dell’inviato del Pais in Italia che difendeva la scelta di pubblicare quelle foto fatta dal suo giornale, e devo dire che mi ha abbastanza convinto.
In pratica, secondo loro, Berlusconi stesso quando reclama l’uso corretto dei voli di Stato per portare ospiti, cantanti e ballerine nella sua Villa in quanto lui si impegna, con molte spese di tasca propria, ad accogliere ministri e capi di Stato a casa sua, con relativi famigliari, amici, partner dei figli e così via. Se, in pratica, utilizza casa sua per funzione di rappresentanza di Stato e ne utilizza anche le risorse (dagli aerei agli uomini della scorta impegnati a scortare gli ospiti e portare i bagagli…) allora la famosa Villa Certosa, non e’ propriamente una casa privata di un privato cittadino che ha tutti il diritto alla sua privacy.
Villa Certosa con i suoi 60 ettari diventa teatro di situazioni che non riguardano più solo Berlusconi ed i suoi cari, ma tutti…e dunque il diritto di cronaca, in questo caso, prevale sul diritto alla Privacy.
Se Berlusconi usasse casa sua peri suoi amici ed i suoi cari, sarebbe diverso. Ma se rappresenta l’Italia, allora sapere cosa succede dentro la villa, ovvero come l’Italia è rappresentata, potrebbe rientrare appieno del diritto di cronaca.
Vedremo cosa diranno i giudici…