Pediatri e latte artificiale…
22 Sep 2009 - Bimbi

Spesso i sostenitori dell’allatamento esclusivo al seno, si scagliano con veemenza contro le cattive influenze che hanno le multinazionali del latte, accusate di indurre molte più mamme del necessario sulla via del latte artificiale.

In effetti, considerando che il latte artificiale in Italia costa quesi il doppio (a parità di prodotto e di sistema di distribuazione) che nel resto d’Europa, il sospetto che ci siano grossi interessi è abbastanza normale…

Quando poi, costretti ad integrare l’alimentazione di Asia con il latte artificiale, abbiamo scelto Neolatte, prodotto economico (10,40 euro per 800g), biologico, sicuro distribuito solo in farmacia, abbiamo rilevato (anche dall’esperienza di altre mamme) una certa resistenza da parte dei pediatri.

Certo non con attacchi diretti, ma con più sottili insinuazioni: sarà buono ma starei sui prodotti di marca, tipo Plasmon, Nidina etc… oppure: si è simile agli altri ma l’osmosicità, la probioticità etc. etc… insomma, in mancanza di pezze di appoggio per dire che il Neolatte è peggio degli altri, solo vaghi segnali.

In realtà i vari tipi di latte sono nutrizionalmente equivalenti anche se con qualche differenze e può capitare che ad un bambino proprio non piaccia il Neolatte o il Nidina…ma comunque restando sui latte low cost, ci sono quello della Coop (9,50 euro per 900g) e altri ancora

Inoltre gli scandali del passato sul latte inquinato hanno colpito le grandi multinazionali, non questi nuovi produttori.

Scegliete il latte che preferite (o meglio, che preferisce il bimbo), ma NON date per scontato che il consiglio del pediatra o dell’ospedale sia disinteressato. Le grandi marche si devono pagare la pubblicità e le supposte elargizioni che fanno a medici e ospedali per promuovere i propri prodotti.