Allattamento
01 Dec 2009 - Bimbi Salute

Negli ultimi anni c’è stata, giustamente, una grande campagna a favore dell’allattamento al seno. Infatti i vantaggi del latte della mamma rispetto a quello artificiale sono ormai noti e la maggior parte degli ospedali e dei pediatri fanno campagna attiva per l’allattamento al seno.

All’Ospedale di Erba, certificato come ospedale amico del bambino, l’attenzione verso l’allattamento naturale è totale e comprende l’osservazione di alcune regole fondamentali per favorire l’allattamento al seno fin dalla nascita, mentra la gestione “alla vecchia maniera” del reparto maternità (tutti i bambini al nido e nutriti con latte artificiale se quando la mamma non è lì per allattarli) facilitava decisamento la vita agli operatori.

Anche noi, forti di una buona bibliografia, ci eravamo preparati ad un allattamento al seno almeno fino ai due anni…

Quello che purtroppo i libri non specificano per bene e per cui sei poco preparato, sono le difficoltà che si possono incontrare: ad occhio (non è una statistica scientifica) il 20/30% delle mamme ha avuto problemi di allattamento che hanno obbligato ad aggiunte di latte artificiale e/o all’uso esclusivo del biberon.

Ragadi (consigliatissime le Silverette o Silver Cup, dei para-capezzoli d’argento miracolosi per prevenire e curare le ragadi. 30-40 euro in farmacia, se avete il problema, sono soldi ben spesi), problemi del neonato ad attaccarsi, insufficienza del latte: tante cose possono rendere l’allattamento difficile ed è importante provvedere subito, in quanto i primi giorni sono molto importanti (per esempio è meglio avere già il PureLan, la lanolina per i capezzoli, al momento di arrivare in ospedale). Se il neonato perde troppo peso nei primi giorni (o non lo recupera abbastanza in quelli successivi), l’uso del latte artificiale è una scelta obbligata. Non bisogna sentirsi in colpa: l’importante è fare il possibile per allattare, se poi non si può, la cosa più importante è restare sereni, il miglior regalo per il proprio pargoletto.

Ma siccome spesso il personale degli ospedali non è preparato a gestire le difficoltà nell’allattamento (del resto non è un problema così patologico per il neonato), consiglio di sentire il prima possibili qualche consulente specializzata della Lega Leche Italia o una consulente professionale dell’allattamento. Il servizio è gratuito e molto utile, e prima si interviene meglio è.

Fra l’altro, pur non essendo dei fan della Chicco, ci siamo trovati bene con il loro tiralatte elettrico, dopo un periodo in affitto con il Medela.

Come latte artificiale per l’aggiunta, noi abbiamo usato il Neolatte e ci siamo trovati bene. È biologico e fra i più convenienti. Si trova solo in farmacia.