19 Apr 2010 - Viaggi Mondo
Ovviamente, per restare al centro dell’azione, mi sono ritrovato bloccato insieme a centinaia di migliaia di viaggiatori fuori dall’Europa per colpa delle ceneri del vulcano islandese di cui non provo nemmeno a pronunciare il nome.
Il caos regna sovrano anche se finalmente si vede un po’ di traffico sui cieli europei (sito bellissimo per vedere la situazione direttamente dai radar del controllo del traffico aereo). Purtroppo con le code che si sono accumulati in tutti gli aeroporti, ogni volta che un volo viene cancellato si viene riprotetti sempre più tardi. Per i voli su Londra ieri riproteggevano su domenica prossima!
Anche la situazione degli hotel vicino agli aeroporti è al collasso con il pienone e costi alle stelle. Parlare con le compagnie aeree per cambiari i piani di volo è impresa impossibile e i banchi check-in e le biglietterie agli aeroporti sono presi d’assalto con code lunghissime.
Personalmente sono sempre andato ai banchi check-in (sono a Boston ora) dei voli nazionali dove si trova sempre qualcuno gentile e non stressato, come i colleghi che stanno ai terminal internazionali, per cercare voli migliori. Tanto ormai all’interno delle alleanze di compagnie aeree tutti possono fare tutto.
Come molti anche io ho comprato un secondo biglietto per il sud-europa per garantirmi, in caso di ulteriori chiusure e riprotezioni a tempi biblici, una seconda chance di tornare a casa.
L’effetto di questi secondi biglietti che molti hanno preso, è che conviene sempre controllare la disponibilità, perché chi torna a casa annullerà la seconda prenotazione liberando dei posti.
Ora la nuvola si sta spostando verso gli US ed alcuni voli nel nord-est del Canada sono già stati cancellati (come riportano su questo bel forum). Ci manca solo che mi riaprono Monaco (dove faccio scalo) e mi chiudono Boston!
Che situazione pazzesca…tanto fa l’uomo per organizzarsi la vita, ed un ruttino della terra scompiglia tutto. Magari ci fa bene ricordarci quanto il nostro ordine sia fragile. E’ anche un messaggio molto gentile: a fronte di enormi disagi e perdite economiche (ci sono decine di storie pazzesche in giro in questi giorni), almeno non ci sono vittime, apparte la pazienza dei viaggiatori dispersi nel mondo.