04 Aug 2021 - Libri Caporetto Reghini Barbero
Da un incidentale suggerimento di Amazon su un libo Kindle, sono entrato nel filone della Prima Guerra mondiale e sono presto giunto a prendere il "tomo" di Alessandro Barbero, Caporetto.
Inutile declamare le doti di Barbero nel raccontare la storia...ma questo libro è stato particolarmente interessante perché presenta non solo il punto di vista Italiano (con materiale proveniente da racconti diretti, giornali, commissioni d'inchiesta, libri etc.) ma anche quello Austriaco e Tedesco.
È particolarmente impressionante la descrizione di come era organizzato l'esercito Tedesco, con una modernità ed efficienza che, pensando alla Seconda Guerra Mondiale, fanno quasi venire i brividi.
Mentre sul fronte Italiano c'era chi faceva i posti di blocco per controllare la lunghezza dei capelli, nell'attesa dell'attacco a Caporetto (si, perché era annunciato e atteso...) e gli Austriaci faticavano a portare al fronte le proprie truppe sulle strette strade di montagna con ingorghi degni dell'esodo di Ferragosto e uomini, cavalli e mezzi che finivano giù nelle scarpate, i tedeschi avevano organizzato le stradine di montagna come fossero una ferrovie, con i convogli a senso unico alternato e usando paesi e spiazzi come stazioni per far par passare i convogli nell'altro senso.
Anche le tecniche di battaglia erano straordinariamente moderne, così come i rapporti all'interno dell'esercito, ben lontani dagli ultimi rantoli di aristocrazia all'opera sia nelle file Italiane che Austriache.
Insomma, una lettura illuminante su come niente accada per caso...
Un altro fattore che affascina dell'episodio di Caporetto sono le dimensioni: non una singola battaglia ma armate intere che si muovono, per decine di chilometri. Uomini, mezzi, animali, intere città che passano di mano, depositi in fiamme, centinaia di migliaia di prigionieri. La storia di Caporetto e dei giorni seguenti è piena di racconti quasi ai confini della realtà, che nemmeno si sospettano studiando la sconfitta sui noioso libri di scuola.
La lettura dei fatti di Caporetto mi ha poi stimolato a leggere altri libri, fra i quali mi ha colpito quello scritto da Angelo Sommer, "Da Caporetto a Vittorio Veneto": i ricordi di un giovane ufficiale da Caporetto che confermano e arricchiscono le immagini solo tinteggiate da Barbero del colore di chi quelle esperienze le ha vissute in prima persona.
La storia di Caporetto è significativa per qualsiasi Italiano, perché ovviamente si è corso un enorme rischio nella Prima Guerra mondiale ed è stata un punti di svolta (nella guerra e nell'esercito), ma sono particolarmente legato a questo episodio, perché il mio bisnonno Raffaello Reghini fu protagonista ricevendo anche uno dei massimi encomi Britannici, l'Ordine del Bagno, perché:
«[…] assunto anche il comando di altri reparti isolati, benché rimasto privo di ordini superiori, provvedeva con felice intuito a fronteggiare elementi celeri del nemico che puntavano ai ponti del Tagliamento impegnando con essi accaniti combattimenti [… Plava 26-27 1917 ottobre, Orgnano, Pozzuolo del Friuli, Galleriano 29,30 ottobre 1917.»
Qui, ben si riassume la situazione di quei giorni in poche righe: "Il 26 Ottobre giunge l’ordine di ripiegamento sul Tagliamento. Lo straniero dilaga, insegue le colonne che ripiegano (non da confondersi con quelle di profughi a cui molti disertori si unirono). Cividale del Friuli capitola il 27 Ottobre, il 28 Udine. Il 30 Ottobre è di nuovo il giorno dell’eroismo. Da Mortegliano non si passa, neppure da Pozzuolo. La Brigata Venezia del Colonnello Reghini brama vendetta, gli uomini non vogliono più scappare. Scatenano la furia su un invasore d’improvviso spiazzato sulle sponde del fiume, a Galleriano e a Ragogna dove il Ponte di Pinzano preso di mira smette d’esser ponte e si fa bastione. Si tiene fino al 4 Novembre. Dopo la presa di Cornino, anche Codroipo viene persa."
Come sempre in mezzo alle tragedie piccoli e grandi eroismi vengono alla luce, così come le scelte più meschine. Nella storia di Caporetto c'è tutto questo e leggerne le varie testimonianze rende l'episodio ancora più rilevante di come si studia a scuola.
Passare ora da quei luoghi avrà tutto un altro sapore...