Guerra in Ucraina un anno dopo...
07 Mar 2023 - Politica Ucraina

È passato più di un anno dall'inizio dell'invasione... non è scoppiata la terza guerra mondiale, la Russia non ha stravinto come previsto da Orsini (qualcuno lo ha più sentito?), Odessa non è caduta, Kherson è tornata Ucraina.

La guerra è ancora dura e sanguinosa, con tante vittime sia dalla parte dell'Ucraina che dalla parte della Russia. 

Quando finirà? La Russia non vincerà (per altro nemmeno ha mai chiarito l'obiettivo finale, dopo il fallimento del rovesciamento del governo di Kiev), la NATO, seppure con esasperante lentezza ha chiarito che ad ogni passo della Russia fornirà ulteriori armi e di livello superiore all'Ucraina. Se la Russia dovesse progredire seriamente, arriveranno missili a gittata sempre maggiore, hanno già cominciato ad addestrare i piloti per gli F-16.

L'Ucraina vincerà? La Russia ha rinforzato la forza d'invasione con centinaia di migliaia di soldati, sta accumulando armi da mesi e fortificando le posizioni acquisite. No, l'Ucraina non sarà in grado di ripulire il suo territorio dagli invasori, ma se le cose andranno bene non ci saranno posti sicuri per i russi in Ucraina.
Lo scenario più probabile è una guerra a bassa intensità con una linea del fronte un po' più avanti o più indietro che durerà per anni, con sabotaggi nelle zone occupate e probabilmente corrispondenti ritorsioni degli occupanti. Fino a quando? Fino a quando Putin sarà al potere...ormai ha perso troppo nella guerra per fermarsi e del resto qualsiasi pace accetti lo farebbe apparire debole a parte del paese, visto che un qualsiasi piano di pace sarebbe meno di quello che ha promesso (l'annessione irreversibile di quattro regioni, o il cambio di governo in Ucraina).

C'è anche da dire che non è così ovvio che sia stato Putin a trascinare la Russia in guerra...buona parte della popolazione e del potere è d'accordo con la guerra, è d'accordo nel ripiegarsi su stessi invece che svilupparsi economicamente e socialmente. Forse per Putin fare questa guerra era l'unico modo per garantirsi un altro mandato al potere. Se riusciva il colpo di stato in Ucraina, sarebbe stato un eroe vincente. Ora Putin è comunque colui che guida la Russia contro il mondo, che difende il modello sociale russo, i suoi valori. Anche una non vittoria, in questo caso, gli permetterà di restare al potere. Non che il popolo russo volesse iniziare questa guerra, ma Putin, con l'invasione, ha interpretato quello che la Russia si aspettava e l'ampio sostegno conferma che ha fatto la cosa giusta per restare al potere. 
Un giorno, forse, il popolo deciderà che il costo per inseguire i fantasmi della Grande Russia è troppo alto, ma in realtà moltissimi regimi riescono a far sopportare di tutto ai propri cittadini.
Un Presidente che invece puntasse sullo sviluppo economico e sull'apertura al mondo, in caso di fallimento nel raggiungere gli obiettivi, sarebbe prontamente sostituito.

Vedremo come andrà, ma non tratteniamo il fiato per una pace prossima e nemmeno su una resa dell'Ucraina: pare che nessuno contempli minimamente l'idea di arrendersi agli invasori, salvo ovviamente nelle zone dove c'erano già movimenti separatisti.